Introduzione alla “violenza assistita” sui minori.
Oggi , come ogni 25 novembre dal 1999, si celebra la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
Anche quest’anno i dati che vengono dall’Italia sono scandalosi (i peggiori di sempre).
Sono infatti già 91 le donne vittime di omicidio nei primi dieci mesi del 2020.
Ancora una ogni tre giorni.
Lo dicono i dati del rapporto Eures sul femminicidio in Italia, sottolineando che nell’89% dei casi si tratta di femminicidio in ambito familiare (fenomeno in forte aumento in periodo di lockdown e con un’incidenza progressivamente crescente negli ultimi 20 anni).
Tutto ciò è aberrante e deve essere fermato.
Poichè come sapete ci occupiamo nello specifico di infanzia e di adolescenza, vogliamo introdurre però un altro problema che si aggiunge all’avvilente quadro sopra descritto: quando si parla di violenza sulle donne spesso non si considerano l’impatto e le conseguenze indirette sui figli minorenni.
Assistere a scene dure e vivere in un clima di paura ha ripercussioni spesso drammatiche sulla crescita dei più piccoli e, come ci ricorda anche l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, ha un nome ben preciso: “violenza assistita”.
Cos’è la violenza assistita?
La violenza assistita è stata definita dal Cismai (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso dell’Infanzia) come “il fare esperienza da parte del/la bambino/a di qualsiasi forma di maltrattamento, compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica, su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative adulti e minori”.
La violenza assistita si configura come un fenomeno molto diffuso, ma purtroppo ancora poco visibile e minimizzato, sia perché tale violenza non produce segni fisici sul minore, provocando però danni ben più profondi e difficili da definire, sia per via di una non chiara definizione giuridica della fattispecie di reato, nonostante questa provochi conseguenze psicologiche pari a quelle dell’abuso. Ad oggi, la violenza assistita è considerata solo come circostanza aggravante della violenza domestica commessa in presenza del minore.
Per approfondire l’argomento, potete leggere questa interessante pagina di Save the Children, organizzazione senza dubbio di riferimento nel panorama mondiale legato all’infanzia:
https://www.savethechildren.it/blog-notizie/cos-e-la-violenza-assistita-e-quali-le-conseguenze-sui-bambini